Cambiamento climatico, invasione delle microplastiche nei mari, passaggio da economia lineare a economia circolare: i giovani allievi del 231esimo corso della Scuola Militare Nunziatella di Napoli hanno affrontato e approfondito queste tematiche con un incontro e una visita negli impianti della GreenEnergy Holding, azienda del waste management, a San Vitaliano. L’iniziativa rientra nelle opportunità formative di quella che è la scuola più antica di Europa: nata nel 1787, ma sempre proiettata sul futuro, come ha sottolineato Amedeo Gerardo Cristoforo, Comandante della Scuola Nunziatella.
La giornata di studio ha preso il via con un briefing illustrativo sul gruppo aziendale che da poco si è visto attribuire anche l importante riconoscimento di “Best Managed Companies per il 2019”. Gli Allievi hanno poi visitato gli impianti delle diverse attività, in particolare quelli di “Ambiente SpA” e della “B.Energy”, dove hanno toccato con mano infrastrutture, laboratorio, tecnologie dedicate al recupero delle materie prime nascoste nei rifiuti, tanto industriali quanto civili. “Oggi seminiamo un patto di collaborazione formativa con questi ragazzi – ha detto Pasquale Gattellaro amministratore unico della B.Energy ed ex allievo della Nunziatella, e artefice dell iniziativa – basato su una serie di pilastri: il valore del rispetto dell ambiente, e la necessità do comprendere i pericoli che affliggono il nostro territorio e l intera umanità”.
Le attività delle diverse strutture della GreenEnergy Holding – che punta a realizzare l eco-distretto più grande d Europa – costituiscono un esempio della volontà di crescita virtuosa del Meridione, una volontà che guarda alle giovani generazioni come forza vitale per realizzarsi. “Con questa azienda vogliamo rappresentare una frontiera anche rispetto al tema della fuga dei talenti – sottolinea Angelo Bruscino general manager della GreenEnergy Holding – L azienda è cresciuta molto anche sotto il profilo del personale sempre più qualificato e ha dimostrato che il futuro è possibile qui, oggi, nel nostro presente. Vogliamo raccontare ai ragazzi che bisogna costruire con volontà, sacrificio e dedizione il loro futuro a queste latitudini. Perché a queste latitudini il futuro vale di più”.